Quanto offrire per una casa all'asta?

Quanto offrire per una casa all'asta?

L'asta giudiziaria è una procedura di vendita di beni, immobili o mobili, gravati da un debito irregolare. All'interno di questo contesto, esistono due tipologie di vendita: l'asta senza incanto e con incanto, ed è proprio sulla prima, ossia quella che prevede offerte in busta chiusa, che vogliamo soffermarci per capire come funzionano le offerte e quanto offrire per una casa all'asta.


Cos'è l'offerta minima in un’asta e come si calcola?

Uno dei concetti base quando si parla di aste immobiliari è quello di "offerta minima", ossia il prezzo più basso che ciascun partecipante può offrire per aggiudicarsi un bene in vendita. Questo valore rappresenta il limite inferiore che un'offerta può raggiungere affinché la stessa sia considerata ancora valida, garantendo al contempo che il prezzo di vendita del bene all'asta sia almeno pari a una percentuale prefissata del suo valore iniziale.

 

Il calcolo dell'offerta minima segue delle regole specifiche e può variare a seconda delle leggi e delle normative locali, tuttavia, in genere si stabilisce che questa non possa essere inferiore al 75% della base d'asta, la quale rappresenta l'importo di partenza della vendita giudiziaria, fissato da un tecnico a seguito di una perizia.

 

Se, per esempio, la base d'asta di un immobile è di 100mila euro, l'offerta minima accettabile sarà del 75% di questo valore, pari a 75mila euro. Quindi, qualsiasi offerta inferiore a questa cifra non sarà considerata valida e non parteciperà al processo di aggiudicazione.

 

È importante notare che l'offerta minima ha l'obiettivo di garantire che il bene in asta non venga svenduto e che il processo di vendita mantenga un equilibrio tra l'interesse degli acquirenti e la necessità di preservare il valore dell'oggetto venduto.


Quanto si può offrire meno della base d'asta?

In genere, la legge stabilisce limiti specifici su quanto si può offrire in meno rispetto alla base d'asta durante un'asta giudiziaria. La pratica comune prevede, come visto, che l'offerta non possa essere inferiore a una certa percentuale della base d'asta, al fine di evitare una svalutazione eccessiva del bene.

 

La legge stabilisce in particolare che l'offerta minima non scenda mai al di sotto del 25% della base d'asta. Ciò significa che, anche in presenza di ribassi d'asta successivi, il prezzo non debba essere inferiore questa soglia. Ritornando al calcolo precedente, dunque, su una base d'asta di 100mila euro, non sarà possibile ridurre il prezzo dell'immobile di più di 25mila euro, pertanto, anche con eventuali ribassi successivi, il prezzo non può andare al di sotto di questo limite predeterminato.


L’offerta minima può essere presentata soltanto per le procedure esecutive mentre per le procedure fallimentari e le liquidazioni giudiziali l’offerta minima coincide con la base d’asta del bene


Aste giudiziarie: quanto si dovrebbe offrire per vincere?

A questo punto ci si potrebbe chiedere se esista un'offerta migliore o una strategia per aumentare le possibilità di vincere un'asta immobiliare. In realtà, non esistono formule magiche, ma sicuramente può essere d'aiuto una valutazione accurata di tutti gli aspetti che possono influire sulla conclusione della gara. In primis, infatti, occorre leggere attentamente il bando d'asta e iniziare a conoscere sia la base d'asta che l'offerta minima, in modo da capire se questi rientrano nel proprio budget.


Partendo da queste informazioni essenziali, è poi importante procedere con una valutazione accurata dell'immobile, delle sue condizioni e della zona in cui è collocato, cercando magari di determinare il suo valore di mercato anche con l'aiuto di un esperto, e della concorrenza, ossia il numero di partecipanti all'asta e la loro propensione a offrire. Se l'interesse è elevato, potrebbe essere necessario fare un'offerta più competitiva per avere maggiori possibilità di successo.

 

Per un'asta davvero serena sotto tutti i punti di vista, è infine sempre preferibile consultare un professionista legale esperto in aste giudiziarie per ricevere consigli specifici in base alla propria situazione e determinare con maggiore chiarezza le possibilità di spesa e il valore del bene in vendita.

 

Partecipare a un'asta giudiziaria è infatti un processo complesso e l'esperienza e la preparazione possono fare la differenza nel raggiungere l'obiettivo di aggiudicarsi la proprietà desiderata.


Servizi innovativi di consulenza aste giudiziarie

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Ecco cosa potrai ottenere con i servizi innovativi di supporto ed assistenza per le vendite giudiziarie: capire i processi d'asta in modo chiaro e semplice, ricevere consulenza legale specializzata, analizzare i documenti di gara per fare offerte informate, accedere a consigli strategici per massimizzare le tue possibilità di successo.

 

Non lasciare che le complessità delle aste giudiziarie ti tengano lontano dall'investimento perfetto. Entra in un mondo di opportunità con la sicurezza che solo un team di esperti può offrirti.

Pubblicato il 12/04/2024