Piena proprietà del villino C=, facente parte di un complesso edilizio sito in via Giorgio del Piaz n.30= nella zona suburbana “La Cinquina- Bufalotta” nel territorio dell’odierno Municipio di Roma III; Villino cielo terra posto su tre livelli, terra, primo ed S1 sito in Roma Via Giorgio dal Piaz 30 distinto dall’int. C= meglio identificato all’Agenzia del Territorio, Ufficio Provinciale di Roma, Catasto fabbricati al Foglio 140= particella 311= Sub.2=, 505= e 506= graffati con superficie catastale totale di mq. 248,00= rendita catastale €1422,84=. L’immobile confina: distacco su aree comuni sub, 511=, distacco su villino int. B=, sub.501= e sub.502=, distacco su part.lla 2359=, salvo altri. Detto immobile si configura come il fabbricato terminale destro del complesso, allo stesso si perviene attraverso un viale pavimentato che attraversa il giardino di pertinenza esclusiva dell’unità e termina nell’area porticata antistante il fabbricato con contigua ulteriore zona a verde. Costituito da: - Piano Terra: soggiorno pranzo, disimpegno su cucina e servizio igienico e camera da letto. Non sussiste collegamento interno con gli ulteriori livelli di piano del villino in quanto l’accesso alla scala interna (originariamente insistente sul soggiorno) risulta essere tamponato. - Piano seminterrato: soggiorno, sala da pranzo, cucina, ripostiglio e disimpegno su vano lavanderia e ulteriore disimpegno su servizio igienico. Al piano in oggetto, dotato di giardino esclusivo con antistante portico, si accede attraverso una scala esterna che si diparte dall’area terrazzata del piano terra - Piano Primo: disimpegno, tre camere da letto, una delle quali con annesso balcone, e due servizi igienici, il primo padronale ed il secondo condiviso. Al piano in oggetto si accede mediante scala interna dal piano seminterrato. L’immobile è stato edificato in assenza di titolo edilizio; successivamente, tanto per il villino in esame quanto per gli ulteriori villini pignorati, sono state presentate numerose istanze di sanatoria, tuttora non rilasciate. Per il villino de quo trattasi delle domande prot.20110/87 e prot.47100/95; come meglio specificato in perizia sono presenti difformità ed abusi, anche non sanabili, che potrebbero comportare vincolo ostativo al rilascio delle concessioni in sanatoria: ogni connesso onere resterà ad esclusiva cura e spese dell’aggiudicatario, essendosi di ciò tenuto conto in sede di stima. Si precisa infine relativamente al bene in oggetto (unitamente a maggiore consistenza) è stata accertata la trascrizione eseguita in data antecedente al pignoramento, di una domanda revocatoria promossa nei confronti della proprietaria, debitrice esecutata, acquirente (soggetto terzo non esecutato) della quota pari ad 1/3 del bene in oggetto. Tale domanda giudiziale è stata successivamente trascritta anche in danno della convenuta in revocatoria: attualmente il giudizio è pendente in Corte di Appello. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. L’immobile è occupato da terzi senza titolo opponibile in corso di liberazione.