Descrizione:
Intera proprietà (100/100) su appartamento adibito a civile abitazione sito in Roma, nel quartiere Appio-Pignatelli in Roma, in zona periferica compresa tra la Via Appia Nuova a est, la via Appia Pignatelli a Ovest, il parco della Caffarella a Nord e precisamente in Via Al Quarto Miglio n. 71, int. 3, piano seminterrato, della superficie catastale di Euro 81 mq2, in buono stato di conservazione. L’unità immobiliare è composta da ingresso, corridoio di distribuzione, due camere da letto, soggiorno con angolo cottura e corte esclusiva annessa, unità immobiliare ubicata all’interno di un edificio di tre piani fuori terra, rivestito in cortina e in intonaco tinteggiato, risalente ai primi anni'60. L'accesso principale, su Via del Quarto Miglio 71, immette su una scala esterna comune che conduce al portone di accesso condominiale situato al piano terreno-rialzato, da cui si accede al corpo scala e ascensore condominiale; vi è anche un accesso secondario e autonomo attraverso un cancello privato su Via Venosa al civico 6, che conduce alla corte esterna di proprietà esclusiva, mediante una scala privata. Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 967, Part. 881, Sub. 3, Zc. 5, Categoria A2, Graffato 899, cat A/2.. L'immobile è stato realizzato con progetto edilizio n.53103/1960, per il quale è stata rilasciata concessione edilizia 3096 del 05/12/1961 e il certificato di abitabilità n.109 del 25/01/1963.
Successivamente è stata presentata un'istanza di concessione a sanatoria n. 86/58792/0, riferita al cambio di destinazione d'uso da cantina ad abitazione per 68,74 mq residenziali. Già nella planimetria catastale di impianto risalente al 20/10/1964, l'immobile è accatastato come appartamento: pratica è in attesa di lavorazione e quindi non definita. Nel fascicolo risultano presenti i soli documenti relativi al modulo di richiesta, planimetria dell'abuso e ricevuta di pagamento dell'oblazione di £ 100.000. La pratica ad oggi deve essere conclusa, richiedendo una procedura semplificata per la sua definizione, previo deposito di tutta la documentazione integrativa necessaria (documentazione fotografica, descrizione delle opere, perizia giurata, accatastamento ecc..) e il pagamento degli oneri concessori e delle oblazioni che il Comune richiederà. Per gli immobili abusivi realizzati su aree sottoposte a vincolo, il rilascio del condono, ai sensi dell'art.32 L.47/1985, è subordinato al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo stesso. Gli oneri concessori, compresi eventuali interessi legali sono stimati in euro 8.500,00 circa, fatti salvi ulteriori conguagli da richiedere all’ufficio Condono prima del rilascio della concessione. A questi si aggiungono gli oneri tecnici professionali per la redazione della documentazione mancante e l'assistenza per la definizione dell'istruttoria, stimati in euro 6.500,00 oltre accessori, il tutto fatto salvo il buon esito della pratica, dipendente dalla discrezionalità dell’istruttoria amministrativa. Conclusa l'istruttoria si potrà procedere a regolarizzare le modifiche della distribuzione interna e degli esterni, intervenute dopo la presentazione dell'istanza di condono, mediante presentazione di una SCIA a sanatoria, i cui oneri si stimano in euro 1.000,00 a titolo di sanzione per modifiche interne, circa 1.000 euro di sanzioni per la tettoia realizzata su corte esterna (sul lato soggiorno), € 501,24 euro di reversale e 2.500,00 euro oltre accessori per oneri tecnici professionali. Immobile privo di Ape e di certificazione degli impianti. L’immobile è occupato dalla parte esecutata. Il tutto meglio descritto nell’elaborato peritale in atti.