LOTTO 3 Diritto di proprietà per la quota di 1/1 Cantina ubicata a Roma (RM) - Piazzale Hegel n.18 – con accesso da p.le Hegel 20 - interno A, piano S1, di sup. 156 mq. ca., sita al piano primo interrato, interno A. L'immobile confina con vano scala F, cantina interno B, terrapieno, salvo altri. Distinto nel NCEU di Roma al Fg 282, part. 265, sub 354, zc 6 cat. C/2 cl 7 consistenza 17 mq, rc € 43,98, piazzale Hegel n.18, interno A piano S1. STATO DI OCCUPAZIONE: occupato senza titolo. REGOLARITA’ EDILIZIA ED URBANISTICA DELL’EDIFICIO E DELL’IMMOBILE PIGNORATO: La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. Il fabbricato è stato realizzato in base al progetto n. prot. 3320 del 1981 e relativa licenza edilizia n. 2314/c del 18/12/1982 e con successiva variante progetto prot. 1073/85 con rilascio della concessione edilizia n. 1813/c del 12/11/1985. Il progetto è di edilizia economica e popolare ai sensi della L. 167 del 18 aprile 1962 e insiste nel PdZ n. 10/11 Casal de Pazzi- Nomentano lotti nn. 17-18. Non esiste certificato energetico dell'immobile / APE. Non esiste dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico. Non esiste dichiarazione di conformità dell'impianto termico. Non esiste dichiarazione di conformità dell'impianto idrico. Per l’immobile, non sussiste corrispondenza catastale e regolarità edilizia, sono presenti difformità di consistenza e altezza, dovrà essere presentata una SCIA in sanatoria ed una variazione catastale DOCFA, compresa toponomastica, successiva alla pratica edilizia. L'immobile è attualmente difforme dal progetto di concessione che prevedeva la suddivisione in singole cantine. Non esistono partizioni interne all'immobile, non esistono bagno e antibagno presenti nel catastale (ma non nel progetto approvato), l'immobile è a pianta libera ed è utilizzato come posti auto. La consistenza dichiarata in catasto è completamente difforme (17 mq) rispetto alla planimetria catastale e alla reale consistenza dell’immobile. Sempre nella planimetria catastale viene erroneamente indicata a confine la scala E mentre la scala di confine risulta essere la scala F. Il tutto come meglio descritto in perizia.