Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito in Roma, Via Giovanni Battista Riccioli n. 13, piano quarto catastale, senza ascensore, interno n. 9, composto da due camere, una cameretta, bagno, cucina e disimpegno per complessivi mq 71,70 di superficie lorda. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 629, particella 295, sub 7, zona cens. 3, categoria A/4, classe 3, consistenza 4 vani, superficie catastale 38/42 mq, rendita € 630,08, piano 4. Confina con appartamento interno n. 10, vano scala, distacco con Via Giovanni Battista Riccioli, salvo altri. La costruzione dell’edificio di cui l’immobile fa parte è antecedente al 1°.09.1967. L’immobile non risulta regolare per la legge n. 47/1985. Per la costruzione dell’edificio nel quale è ubicato l’immobile, è stata depositata in data 8.03.1940 istanza di licenza edilizia con progetto prot. 9166/40. Il 29.07.1942 è stata depositata istanza prot. 20552/42 con variante al progetto; secondo il parere della Divisione Urbanistica dell’11.12.1942, il progetto poteva avere corso. La Commissione Edilizia ha espresso parere favorevole nella seduta del 18.05.1943. Nel fascicolo progettuale visionato dal perito non è tuttavia presente alcuna licenza edilizia e non è possibile stabilire se la licenza non fu rilasciata oppure se fu rilasciata ma è irreperibile. Non si rinviene certificato di abitabilità. Lo stato dei luoghi non corrisponde all’ultimo progetto approvato dalla Commissione Edilizia per diversa distribuzione interna e per diversa ubicazione dei vani porta nelle camere principali. Lo stato dei luoghi corrisponde alla planimetria catastale ad eccezione della raffigurazione nell’ubicazione dei vani porta delle camere principali. Degli oneri per la regolarizzazione edilizia, nel caso di autorizzazione edilizia non rilasciata o irreperibile, e per la regolarizzazione catastale si è tenuto conto nella determinazione del prezzo di stima. Formalità pregiudizievole non cancellabile con il decreto di trasferimento: pignoramento immobiliare trascritto il 15.10.2008 ai nn. 133118/82464 di formalità. Questo pignoramento ha generato la procedura esecutiva presso il Tribunale di Roma, Rge n. 1151/2008 che è stata dichiarata estinta con provvedimento del 29.11.2010 che ha altresì ordinato la cancellazione della formalità. Provvederà alla cancellazione l’aggiudicatario, a propria cura e spese. Stato di occupazione: l’appartamento è occupato da terzi con contratto di locazione, a canone concordato di importo pari a € 700,00 mensili, opponibile alla procedura. Alla prima scadenza del 28.02.2023 il contratto si è rinnovato automaticamente per due anni fino al 28.02.2025. Alla scadenza del periodo di proroga biennale ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto, comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare alla controparte almeno tre mesi prima della scadenza. In mancanza della suddetta comunicazione, il contratto si rinnoverà tacitamente alle medesime condizioni. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.