Descrizione:
Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà dell'appartamento sito in Roma via Pietro Tellini, a ridosso internamente al Grande Raccordo Anulare, inserito nel nuovo Parco delle Sabine, nelle zone Castel Giubileo e Casal Boccone, nel III Municipio, situato nel quartiere Porta di Roma, nelle immediate vicinanze dell’omonimo centro commerciale.
La zona vanta la presenza di tutte le attività commerciali e ampi spazi verdi, è collegata al resto della città grazie alla presenza delle linee di autobus 38, 80, 341, 435, 338 e 350 collegate alla fermata metro MB1 di Jonio.
Bene n° 1 - Appartamento ubicato a Roma (RM) - via Piero Tellini, 34, edificio C1, scala A, interno 5, piano terra.
È composto da un'ampia zona giorno, a cui si accede dalla porta di ingresso, una cucina, una camera da letto matrimoniale e un bagno, oltre ad un ampio giardino.
L’appartamento ha una superficie lorda di 67 mq, netta di 52 mq circa; l'altezza interna dell’appartamento è di 2,70 m.
L’appartamento è identificato al catasto Fabbricati del Comune di Roma foglio 137, particella 1758, subalterno 9, categoria A/2, classe 6, consistenza 3,5 vani, superficie catastale 67 mq, rendita catastale euro 569,39, piano T.
Sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale in atti, fatto salvo la mancata indicazione del nome della corretta via e civico attuali, in sostituzione della precedente dicitura "strada di convenzione snc".
L'esposizione è a sud.
Confina con: androne condominiale, appartamento interno A/4, appartamento interno B/5, salvo altri.
L’appartamento è termoautonomo.
Non reperiti i certificati di conformità degli impianti elettrico, termico e idrico.
Non esiste il certificato energetico dell'immobile (APE), è oggi presente il solo libretto caldaia.
Non si rileva l'esistenza di servitù, censo, livello, diritti demaniali e usi civici gravanti sul bene pignorato (appartamento e box auto), ad esclusione di quelle a carico del Condominio.
Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri.
Il fabbricato, di cui gli immobili oggetto della procedura esecutiva sono parte, non è antecedente al 01/09/1967, ed è stato edificato in forza di progetto n. 20239 del 31/03/2005 e successive varianti "nuovi tipi" con prot. 40493 del 20/06/2005. È stata presentata documentazione aggiuntiva al progetto con prot. n. 51968 del 04/08/2005.
Il Comune di Roma, previa sottoscrizione di atto d'obbligo a rogito del Notaio Maurizio Misurale di Roma in data 6 settembre 2006 rep. n. 174621, ha rilasciato il permesso di costruire n. 998 in data 25 settembre 2006 (prot. n. 64484).
In data 27/11/2006 prot. n. 81320 (in atto di provenienza prot. n. 11699 del 29 febbraio 2007) è stata presentata Denuncia Inizio Attività per variante in corso d'opera al permesso n. 998 (edifici Al, A2, B1, B2, Cl, C2, C3, C4); I lavori, come riportato nell'atto di provenienza, sono stati ultimati in data 12 giugno 2008.
Risulta presentata (associata al permesso di costruire sopra citato) la richiesta di agibilità n. 50360 del 2010; è presente il certificato di agibilità n. 214108 del 09/12/2017, ottenuto per silenzio assenso.
I beni pignorati risultano regolari per la legge n° 47/1985.
Il compendio pignorato è occupato dal debitore esecutato. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi del novellato art. 560 c.p.c.