Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito in Roma, Via A. Baldi n. 12 piano 1-S1 int. 3 (Identificato al N.C.E.U. foglio 368, particella 848, sub. 4, zona 4, cat. A/2, rendita catastale € 2.305,98, superficie catastale 184 mq). L’unità immobiliare è composta da un doppio ingresso, soggiorno, cucina, due bagni, quattro camere, tre disimpegni, un terrazzo ed una veranda, oltre cantina al piano S1, interno n. 7. Confini: l’appartamento confina con Via Andrea Baldi, Via Ugo De Carolis, cortile condominiale/distacco da fabbricato residenziale, altra u.i. interno 4 e vano scala condominiale, salvo altri. La cantina sita al piano S1, interno 7, confina con la cantina interno 6, la cantina interno 8, Via Ugo De Carolis e spazio comune condominiale. Regolarità urbanistica: la costruzione è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Il fabbricato risulta realizzato da progetto approvato n. 36070/54 e successive varianti di cui l'ultima n. 4536/57. È presente certificato di abitabilità n. 843 del 11/07/1959. È presente veranda realizzata mediante tamponatura di balcone con vetrate, legittimata a seguito di richiesta di condono prot. 85/77578 con rilascio di concessione in sanatoria n.15374 del 09/12/1996 per nuova costruzione/ampliamento con destinazione d'uso residenziale di mq 5,51. La planimetria presente in catasto è stata presentata a seguito di rilascio della concessione in sanatoria n. 15374 del 09/12/1996. Da progetto approvato n. 36070/54 e successiva variante n. 4536/57 (Fascicolo n.12073/57) si riscontra una diversa distribuzione interna. Poiché la domanda di condono è riferita a nuova costruzione/ampliamento con destinazione d'uso residenziale di mq 5,51, ovvero alla sola veranda, la diversa distribuzione interna, seppur rappresentata nella planimetria catastale, non risulta legittimata. Per la sanatoria della distribuzione interna con modifica delle sole tramezzature non portanti occorre presentare pratica urbanistica di CILA in sanatoria con un esborso di 251,24 euro per diritti di istruttoria e 1000,00 euro di sanzione per il Comune di Roma ed ulteriori spese tecniche per la pratica di circa 1.000,00/1.500,00 euro. Stato di occupazione: l’immobile risulta libero. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.