Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su locale cantina sito in Roma, Località La Storta, Via Riccardo Morbelli posto al piano S2, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 51,00. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 45, part. 1802, sub 523, piano S2. Confina con: a nord-ovest con cantina int.75, a sud-ovest con corridoio condominiale delle cantine ed a sud-est con cantina interno 9, salvo altri. L’immobile risulta regolare per la legge n. 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L’immobile non risulta agibile. Il complesso residenziale in cui è inserito il bene in questione è stato costruito a seguito del rilascio del Permesso di Costruire n. 1302 prot. 85419 dell’11.12.2006. Relativamente al piano S2(in cui sono ubicati esclusivamente box auto e cantine) dell’edificio A del complesso immobiliare all’interno del quale sono inseriti i beni oggetto della presente perizia si riscontra che, allo stato attuale, esiste una difformità distributiva rispetto all’ultimo titolo urbanistico inserito nel fascicolo reperito presso il Dipartimento comunale presumibilmente dovuta alla mancata presentazione dei cosiddetti “nuovi tipi” progettuali a seguito di variazione apportate in corso d’opera dal costruttore. Tali difformità dovranno essere sanate mediante la presentazione di una SCIA per accertamento di conformità. Con riferimento alla regolarità urbanistica si evidenzia che l’immobile non è conforme rispetto a quanto riportato nel progetto presentato in quanto è stato frazionato in n. 6 cantine con ingresso indipendente. Al fine di sanare tali difformità sarà necessaria presentare un’apposita istanza urbanistica sopra richiamata. Per la suddetta regolarizzazione si presume un costo complessivo di €6.251,27. Formalità pregiudizievoli: atto unilaterale d’obbligo edilizio trascritto in data 26/09/2006 formalità nn. 129135/79653 a favore del Comune di Roma. Stato di occupazione: nella disponibilità dell’esecutato ed in corso di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti