Abitazione di tipo civile in asta: Roma, Via d. comparetti, 76, 00137 roma rm, italia

Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento e box auto pertinenziale siti in Roma Via Domenico Comparetti n. 76 (l’appartamento) e n. 66 (il locale box). L’appartamento è posto al piano primo della scala B, è distinto con il numero interno 4, e si compone di un unico ambiente, con angolo cottura, bagno e balcone, per complessivi mq 28. Il locale box è posto al piano S1, è distinto con il n. interno 12 (indicato nella planimetria catastale come n. 8) ed ha superficie convenzionale complessiva di mq. 18. L’appartamento è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al fg. 273, part. 2009, sub. 33, cat. A/2. Il locale box è identificato al Catasto Fabbricati del medesimo Comune al fg. 273, part. 2029, sub. 55, cat. C/6. L’appartamento confina con vano scala, appartamento int. 3 e distacchi per due lati, salvo altri. Il box confina con area di manovra, terrapieno, box n. 7 e n. 9, salvo altri. Quanto alla regolarità edilizia, considerata la irreperibilità del fascicolo progettuale, sulla base del confronto tra planimetria catastale, non probatoria, e stato dei luoghi, si ravvisa una superficie utile interna dell’appartamento pari a mq 22 (arr.to al mq ed escluse le pertinenze - balcone), inferiore alla superficie obbligatoria minima di mq 28, che di fatto lo rende “non abitabile”. Si rileva inoltre una piccola modifica all’ingresso, dove è stato realizzato un vano porta a forma di arco per il quale non è stato rinvenuto alcun titolo edilizio autorizzativo. Sulla presumibile insanabilità edilizio urbanistica del bene si rimanda all’elaborato peritale. Quanto al locale box, non è stato possibile eseguire il confronto tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale stante la presenza di materiali accatastati che non ha consentito alcun rilievo metrico. Risulta rilasciato il certificato di abitabilità n. 56/1977. Non vi sono formalità pregiudizievoli non cancellabili. Stato di occupazione: libero con chiavi nella disponibilità del custode giudiziario. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.