Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su: locale ubicato a Roma, Via Bompietro n. 86, piano S1, di mq. 375 circa, al quale si accede da Via Bompietro, procedendo su strada senza uscita e dunque su rampa carrabile (comune con i box auto) contrassegnata con il civico 86. Identificato al Catasto Fabbricati al Foglio 1023, Part.lla 2825, Sub 9- z.c. 6 –Cat. C/2- Classe 5- consistenza 375 mq.; r.c. euro 813,42. Confina con distacco su via Bompietro, distacco su via Motta Camastra, distacco su ex ferrovia Roma-Pantano, salvo altri. Si rilevano in corrispondenza dei lastrici, delle corti private e della colonna discendente, fenomeni infiltrativi risolvibili, verosimilmente, mediante il rifacimento totale della superficie del terrazzo, con costi e spese da ripartire ex lege. Non risulta costituito alcun condominio. REGOLARITA’ EDILIZIA: l’Esperto Estimatore nominato dal Tribunale di Roma riferisce che: - per il fabbricato del quale il locale fa parte, risulta concessione edilizia n. 256/C del 1992; - l’immobile è conforme allo stato dei luoghi tranne che per la presenza di un servizio igienico; - per l’immobile risulta un cambio di destinazione d’uso da autorimessa (C/6) a magazzino (C/2). Per tale cambio è stata rilevata la presenza di una domanda di sanatoria, ex Legge 724/95 (protocollo richiesta n. 20315 del 21.02.1995), ma non risulta rilasciata alcuna Concessione in Sanatoria. Pertanto, l’immobile pur essendo stato accatastato come C/2 (deposito) risulta legittimato solo quale autorimessa C/6 e, dunque, dovrà procedersi con nuovo accatastamento. Qualora, invece, si voglia ottenere la destinazione d’uso come deposito (C/2), si dovrà completare l’istruttoria per la procedura di condono edilizio ed ottenere la Concessione in Sanatoria. Laddove non rilasciabile, sarà necessario inoltrare una SCIA per cambio di destinazione d’uso. Successivamente potrà regolarizzarsi il servizio igienico (realizzato senza titolo edilizio), mediante C.I.L.A. in Sanatoria (ai sensi del D.P.R. 380/01) con un costo medio di circa € 1.500,00 ed un costo per nuovo accatastamento DOCFA per circa € 500,00 al netto di IVA e CAP. STATO DI OCCUPAZIONE: L’immobile è locato ad uso commerciale con contratto registrato il 18.03.2019. Il contratto ha durata dal 01/04/2019 al 31/03/2025, rinnovabile per altri 6 anni, con canone di € 900,00 mensili, per un totale annuo di € 10.800,00. Tale contratto è opponibile alla procedura e dunque all’aggiudicatario. Il Custode Giudiziario, con p.e.c. del 14/11/2022, ha comunicato formale disdetta del contratto di locazione per la scadenza fissata al 31/03/2031. Il tutto come meglio descritto dall’elaborato peritale in atti