Piena proprietà di complesso industriale composto da un edificio ad uso uffici su due piani fuori terra e locali tecnici in copertura, oltre ad un piano interrato, e da una serie di 13 corpi bassi ad un piano adibiti a laboratori, magazzini e tettoie posti principalmente sul perimetro del lotto, con area esterna di pertinenza, sito in Roma (RM), Via della Farfalla n. 11-15, piano S1-T-1. L’edificio ad uso uffici è composto da un locale cantina al piano S1, quattro locali aventi accesso direttamente dalla corte esterna serviti da connettivo centrale e un gruppo di servizi igienici al piano terra, cinque locali e un gruppo di servizi igienici serviti da scala esterna con connettivo centrale e un terrazzo a livello coperto al piano primo oltre ad un piano copertura, in parte a terrazzo ed in parte a tetto. La serie di 13 corpi bassi è composta da locali ad un piano adibiti a laboratori, magazzini e tettoie. Il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq 1.126,85 circa, comprensiva delle aree esterne. L’intero complesso industriale … versa attualmente in stato conservativo mediocre/scadente. L’Esperto ha rilevato che l’edificio ad uso uffici … non presenta evidenti cenni di dissesto sulle murature portanti ad eccezione del solaio a copertura del locale cantina, attualmente puntellato, mentre le componentistiche edili e gli impianti si trovano in cattivo stato di manutenzione. La serie dei 13 corpi bassi ad un piano adibiti a laboratori, magazzini e tettoie ... in pessimo stato di manutenzione ed in parte divelti. Il complesso industriale con l’area esterna ed i manufatti annessi è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al F. 638, P.lla 132, sub 501, z.c. 6, cat. D/7, Rendita € 6.479,47, Via della Farfalla n. 11, piano S1-T-1. Confina, nell’insieme, in senso orario con Via della Farfalla, distacco verso edificio particella 133, edifici alla particella 169, distacco verso edificio particella 1288, salvo altri. Gli immobili sono occupati dagli esecutati che non vi abitano. L’aggiudicatario potrà chiedere la liberazione sin dal momento dell’aggiudicazione. L’Esperto rileva che non sussiste corrispondenza catastale ... per cui l’aggiudicatario dovrà procedere, a propria cura e spese, alla regolarizzazione urbanistica e amministrativa ed alla corretta rappresentazione catastale, dei cui costi si è tenuto conto nella valutazione di stima. Dalle verifiche effettuate presso il Dipartimento PAU e l’Archivio Storico Capitolino non risultano titoli abilitativi edilizi per l’edificio principale, che pure risulta presente presso gli atti del Catasto Urbano di Roma dal 26/02/40 ... né per le ulteriori volumetrie edificate sul perimetro dell’area esterna. L’edificio principale ha subito nel tempo il cambio di destinazione d’uso e modifiche interne mentre sull’area esterna sono stati realizzati una serie di corpi bassi collocati principalmente lungo il perimetro, il tutto oggetto di domanda di condono edilizio prot. 98862 del 12/05/86 suddiviso in due SOT per cui risultano: 1) concessione n. 298973 del 20/05/2003 ... 2) concessione n. 298974 del 20/05/2003 ... per un totale di superficie condonata pari a mq 770,36 rispetto ad una superficie denunciata con progetto in allegato alla richiesta condono edilizio di mq 748,36 ed alla minore superficie riscontrata dall’Esperto in loco di mq 740,68 circa…[La descrizione prosegue – Per la descrizione completa consultare l’Avviso di Vendita] Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.