Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su porzione immobiliare facente parte del fabbricato sito nel Comune di Roma (RM), Via Salvatore Cognetti De Martiis n. 27 e, precisamente: autorimessa posta al piano terra - distinta con il numero interno A - con annessa corte; a confine con Via Salvatore Cognetti De Martiis, proprietà ***, beni facenti parte della part. 587 e con i subb. 516 (int. A/1) e 504 della part. 17. Il tutto Censito nel Catasto Fabbricati del Comune di Roma, al foglio 340, particella 17,subalterni 515 e 517 graffati tra loro, z.c. 6, cat. C/6, classe 11, consistenza 136 mq, superficie catastale totale 160 mq, rendita euro 470,60 (Via Salvatore Cognetti De Martiis n. 27, interno A, piano T). Regolarità edilizia: ai sensi della Legge 47/85 e s.m.i. l’esperto riferisce che per il fabbricato di cui è parte il sopradescritto bene è stata presentata domanda di condono (prot. n. 87/122479 del 21/05/1987), ma che per l’immobile in questione non risulta ancora rilasciata la relativa concessione edilizia. Precisa, altresì, che per la definizione della pratica di condono non vi sono atti di diniego e che l’iter procedurale non è stato ancora completato. Pertanto non è stato possibile prevederne gli esiti, né quantificare l’entità degli oneri concessori per l’ottenimento della relativa sanatoria. L’immobile è altresì privo del certificato di agibilità. Lo stato dei luoghi non è conforme alla planimetria catastale in atti stante l’avvenuto frazionamento del bene senza titolo abilitativo e per la dimensione della corte che è inferiore a quella rappresentata in pianta (cfr. paragrafi perizia “Descrizione” e “Dati Catastali - Corrispondenza Catastale”). Per sanare tali difformità sarà necessario presentare una SCIA in sanatoria con successivo accatastamento DOCFA. Costi per tale attività pari a circa euro 4.000,00= che saranno a carico esclusivo dell’aggiudicatario (circostanza di cui si è tenuto conto nella valutazione del prezzo finale di stima del bene). Stato di occupazione: l’immobile è IN CORSO DI LIBERAZIONE. Il tutto come meglio descritto - anche con riferimento allo stato conservativo, parti comuni, precisazioni, formalità pregiudizievoli, eventuali vincoli ed oneri condominiali - nell’elaborato peritale, al quale espressamente si rinvia.